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- Data di creazione 27 Febbraio 2007
- Ultimo aggiornamento 6 Maggio 2023
Osservazioni al Nuovo Piano Rifiuti provinciale Maggio 2006
Priorità: riduzione della produzione dei rifiuti.
Il Piano prospettato dall’Amministrazione provinciale ignora del tutto questa priorità.
Ciò risulta ancora più grave se si tien conto che Brescia detiene il primato regionale ed è fra le prime a livello nazionale per rifiuti prodotti pro capite: Kg 1,54/die.
Invece, è ormai ampiamente dimostrato che le realtà che hanno adottato un sistema di raccolta differenziata “porta a porta” con tariffa puntuale hanno ridotto la produzione di rifiuto domestico assestandola sul Kg 1,00 pro capite/die.
Il Piano deve prevedere quindi il raggiungimento di tale obiettivo anche per Brescia, nell’arco di tempo della programmazione prevista nello stesso, con tappe cadenzate anno per anno.
Purtroppo, il Piano prevede addirittura un aumento, in contrasto con la normativa dell’Unione europea e nazionale, aumento del tutto assurdo e insostenibile: da 623,651 kg/a pro capite a 800 kg/a pro capite nel 2016, pari a kg 2,19/die, una follia! Insomma, paradossalmente, invece della riduzione raccomandata dall’Ue e dal Decreto Ronchi, si prevede un incremento.
Tutto ciò senza neppure tener conto della tendenza spontanea già in atto negli ultimi anni alla stabilizzazione della produzione (670.000 t/a nel 2002 e nel 2003, 682.000 nel 2004)