Ancora su diossine e PCB. A confronto Brescia – Caffaro e Seveso – Icmesa


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  • Data di creazione 30 Marzo 2013
  • Ultimo aggiornamento 9 Maggio 2023

Ancora su diossine e PCB. A confronto Brescia – Caffaro e Seveso – Icmesa

La catena alimentare, principale via di contaminazione umana da diossine

Com’è noto, è pacificamente riconosciuto che, ad eccezione di eventi straordinari come la nube di Seveso, le diossine e i PCB contaminano l’uomo fondamentalmente attraverso la catena alimentare secondo la sequenza: inquinamento del terreno, contaminazione delle coltivazioni vegetali, quindi degli animali che si nutrono di questi, infine dell’uomo che si nutre di vegetali e animali contaminati. In alcuni casi, come i polli alla diossina del Belgio del 1999, invece che dal terreno, la contaminazione è avvenuta attraverso la diretta dispersione di PCB e diossine nel mangime per gli allevamenti.

Nel caso di Brescia la contaminazione umana non poteva non seguire la sequenza classica, ad eccezione dei lavoratori che all’epoca operarono nel reparto PCB della Caffaro e che, ad esempio, furono investiti direttamente nel 1981 da una nube di PCB (e probabilmente diossine) a causa dell’incendio del distillatore delle peci.

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