L’inceneritore A2A di Brescia si conferma una “carretta” per l’antiquato sistema di abbattimento fumi: rispetto al Silla di Milano, sempre di A2A, 60% in più di ossidi di azoto, 300% in più di monossido di carbonio, precursori delle cancerogene PM10.
Insomma, ai bresciani le emissioni ed ai milanesi i soldini.
La denuncia degli ambientalisti dopo la pubblicazione del Rapporto Otu 2015 sulle emissioni.