Caffaro 2019


I PCB e la Caffaro ancora sotto i riflettori dei media nazionali

I media nazionali tornano ad occuparsi del “caso Caffaro”: impressionante l’inchiesta di Presadiretta sugli effetti delle interferenze dei PCB sul sistema endocrino; ben curato ed attento alla sofferenza del popolo inquinato il servizio di Rosita Rosa per TVsette.

Rai 3 Presadiretta del 16 febbraio 2019 dal minuto 27 e 45″ si parla dei PCB e del caso Caffaro

Rai 1 TVSette del 23 marzo 2019

Rai 3 Tg 3 del 24 marzo 2019 delle 19 al 22′ e 45”

Dall’Arpa lo stato sempre critico della falda nel Sin Caffaro

L’ultima campagna di monitoraggio della falda pubblicata dall’Arpa, (Marzo-Giugno 2018) conferma che la situazione permane gravissima, anzi, in certi casi peggiorata, anche in seguito all’abbassamento della falda.

Sempre allarmante la presenza di Cromo VI, che nel sito Baratti Inselvini raggiunge livelli 1.580 volte superiori alle cosiddette concentrazioni soglia di contaminazione (CSC), nonostante le iniziative di riduzione messe in atto, che, però, non sembrano efficaci.

Poi vi sono in falda tutte le sostanze tossiche e cancerogene del sito Caffaro (PCB 550 volte le CSC, mercurio 58 volte le CSC, tetracloruro di carbonio 185 volte le CSC, cloroformio 260 volte le CSC, βesaclorocicloesano 30 volte le CSC…) e soprattutto l’inquietante constatazione che l’attuale barriera idraulica del sito non è in grado di trattenere gli inquinanti, che, quindi, in parte migrano verso Sud.

Infine l’estesa presenza in tanta parte della falda, a partire dal confine settentrionale del Comune, del tetracloroetilene fino a 147 volte le CSC, contaminazione che sembrerebbe addirittura in aumento e che preoccupa particolarmente la stessa Arpa alla ricerca delle fonti, alcune anche esterne al Comune di Brescia.

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Monitoraggio acque sotterrannee – Risultato delle indagini geochimiche e piezometriche Gennaio – Giugno 2018 3.56 MB 2 downloads

Il presente documento descrive i risultati delle attività di monitoraggio qualitativo…

Nuovi limiti più restrittivi per diossine e PCB nei terreni agricoli

Il 7 Giugno entra in vigore il DM n. 46 che abbassa notevolmente i limiti per le diossine nei terreni agricoli con importanti conseguenze per il Sin Brescia Caffaro, ma anche per l’utilizzo dei fanghi di depurazione sui terreni agricoli.

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Nuovi limiti più restrittivi per diossine e PCB nei terreni agricoli 320.56 KB 1 downloads

Il 1° Marzo 2019 viene licenziato dal Ministero dell’ambiente il Decreto n. 46,…

Concluso il Progetto Ersaf per i suoli agricoli: tante carte, ma poca sostanza

Il 13 Giugno Ersaf ha presentato ufficialmente al pubblico i “risultati” del progetto di bio-bonifica, costato oltre 1 milione di euro e durato 5 anni.

La sostanza che Commissario Caffaro ed Enti locali hanno recepito consiste nella riproposizione del bosco urbano, proposta già lanciata 15 anni fa con nessun risultato.

Un’ulteriore beffa per i contadini inquinati, già vessati dal pagamento dell’Imu?

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Concluso il Progetto Ersaf per le aree agricole. Tante carte ma poca sostanza 220.27 KB 0 downloads

Il 13 giugno 2019 in un convegno pubblico Ersaf ha presentato i risultati dell’attività…

Il Progetto di bonifica e messa in sicurezza del sito industriale al vaglio degli Enti territoriali e tecnici (escluse le associazioni ambientaliste)

Il 17 Luglio si è riunita la Conferenza dei servizi istruttoria per ufficializzare la presentazione da parte di Aecom del Progetto Operativo di Bonifica e Messa in sicurezza permanente dello stabilimento Caffaro.

Già emerse alcune criticità. Per la prima volta non invitato il Comitato popolare contro l’inquinamento zona Caffaro.

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Presentato il Progetto di bonifica e messa in sicurezza del sito industriale Caffaro 2.48 MB 0 downloads

Il 17 luglio si è tenuta a Roma la Conferenza di Servizi istruttoria per la presentazione…
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Sin Brescia Caffaro: esclusione dalla Conferenze dei servizi istruttorie del Comitato Popolare contro l’inquinamento zona Caffaro 22.97 KB 0 downloads

Casualmente abbiamo scoperto che il 17 luglio scorso si è tenuta un’importante…

Pubblicato il Quinto Rapporto Sentieri. Il Sin Brescia-Caffaro presenta preoccupanti criticità per diversi tumori

Il Quinto Rapporto Sentieri, Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento, come di consueto, dedica ampio spazio al Sin Brescia-Caffaro: record di tumori correlati agli interferenti endocrini (tiroide, prostata e mammella); inoltre alcune criticità per il profilo di salute in età infantile e giovanile, soprattutto relative al rischio oncologico.

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Quinto Rapporto S.E.N.T.I.E.R.I. SIN Brescia Caffaro 2.48 MB 0 downloads

L’agente inquinante che ha determinato il riconoscimento di Brescia come sito è…
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Quinto Rapporto Sentieri sul Sin Brescia-Caffaro Drammatica emergenza dei tumori correlati agli interferenti endocrini (Diossine, PCB) 14.22 KB 0 downloads

Nel giugno 2019 viene pubblicato il Quinto Rapporto Sentieri, Studio Epidemiologico…

I PCB e la Caffaro ancora alla ribalta nazionale

Un’efficace inchiesta di denuncia viene pubblicata da “Il giornale” on line.

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Il Giornale – Disastro ambientale a Brescia, 25mila ostaggi della fabbrica dell’orrore 44.91 KB 0 downloads

Allarme da Pcb per un intero quartiere, dopo 17 anni c’è ancora il divieto di toccare…

“Riesplode” in ritardo di 3 mesi il “caso Caffaro”. Il Progetto Operativo di Bonifica inadeguato. Dimenticato il “popolo inquinato”

A ottobre “riesplode” il caso Caffaro per la scoperta a Brescia con 3 mesi di ritardo che vi sono all’interno dello stabilimento fonti attive di dispersione di mercurio e cromo.

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Lo stabilimento Caffaro, abbandonato, fonte attiva di inquinamento. A Brescia “si scopre” il 10 ottobre, ma era noto da almeno 3 mesi 513.41 KB 0 downloads

Il 10 ottobre la stampa locale dà notizia di una fonte attiva di dispersione di…

Nel frattempo tutti si dimenticano del “popolo inquinato” e dei nuovi limiti delle diossine nei terreni che impongono una revisione complessiva del Sito inquinato ed un Piano generale di bonifica anche per l’esterno Caffaro: gli ambientalisti inviano una Nota alle Autorità preposte.

“Chi inquina paga”. Anche alla Caffaro, grazie al Tribunale civile di Milano

Finalmente una buona notizia. In appello, Snia Sorin, ora Livanova, condannata a risarcire il danno ambientale.

Nonostante l’ignavia e l’insipienza del Comune di Brescia.

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Sin Brescia Caffaro: “Chi inquina paga”! Importante sentenza d’appello del tribunale civile di Milano 7.78 MB 0 downloads

Abbiamo più volte denunciato lo scandalo della vicenda Caffaro, di un disastro ambientale…

Per le prospettive del Sin Brescia-Caffaro, tra annunci e contraddizioni, qualcosa si muove?

Forse la gestione del Sin si rimette in carreggiata, come più volte abbiamo chiesto: riperimetrazione con l’inclusione di tutti i suoli inquinati e con un apposito Piano di bonifica; riconsiderazione del ruolo dell’attuale Commissario… Agli annunci devono ora seguire i fatti.

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Sin Caffaro: la situazione sembra rimettersi in carreggiata 4.41 MB 0 downloads

Riperimetrazione del Sin, piano di bonifica anche per l’esterno Caffaro, ruolo…

Intanto si discute dell’acquisizione pubblica del sito industriale e il Comune non sembra avere le idee chiare.

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Acquisizione pubblica del sito industriale Caffaro La solita pantomima dello scaricabarile delle responsabilità 787.55 KB 0 downloads

Da oltre due anni è aperto il problema dell’acquisizione pubblica del sito industriale…

Una storia vergognosa di 18 anni di inettitudine

Forse, di fronte ad istituzioni che sembrano scoprire per la prima volta il “caso Caffaro” e promettono bonifiche subito, è utile ricostruire la storia vergognosa di 18 anni di rimozioni, negazionismo e inettitudine.

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Sin Caffaro: breve storia di una bonifica mancata 24.67 KB 0 downloads

Si torna a parlare del Sin Caffaro, anche da parte dei media nazionali, come se fossimo…

Un’inquietante intervista al Direttore Ispra. Solo mancata informazione o ennesima rimozione?

Il Direttore di Ispra, Alessandro Bratti, rilascia dichiarazioni sul danno ambientale, la riperimetrazione del Sin e la sua riduzione a Sito di interesse regionale di cui non si comprende la logica. Si sta avviando l’ennesima rimozione?

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Sito inquinato di interesse nazionale Caffaro. Un’intervista al Direttore di Ispra molto, ma molto strana! 1.29 MB 0 downloads

Leggiamo, trasecolando, un’intervista al Direttore generale dell’Ispra, Alessandro…

Una fine d’anno infuocata per il “caso Caffaro”

Finalmente possiamo conoscere e pubblicare le severe osservazioni critiche di Arpa al Piano Operativo di Bonifica predisposto dal Commissario Caffaro;

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L’odissea di due mesi per ottenere copia del Piano Operativo di Bonifica dello stabilimento Caffaro e delle Osservazioni Arpa 1.54 MB 1 downloads

Di seguito le tappe della via crucis 17 settembre 2019: Nella richiesta inviata al…

Incredibilmente la politica bresciana sembra d’accordo con la ragionevole proposta del Tavolo Basta veleni per un parco fotovoltaico sui terreni agricoli inquinati;

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Corriere della Sera Brescia – Del Bono: «Campi Caffaro sì ad un parco fotovoltaico. Potrebbe gestirlo A2A» 2.80 MB 0 downloads

La Loggia punta al loro acquisto; su parte di essi un bosco urbano …

Nuova grave emergenza inquinamento nello stabilimento Caffaro, di cui pare che il Commissario Caffaro, in carica dal 2015, non avesse contezza;

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Nuova grave emergenza ambientale nello stabilimento Caffaro 1.06 MB 2 downloads

Tutti sembrano sorprendersi. Ma se una fabbrica che ha prodotto molte delle sostanze…

Domenica 22 anche a Brescia le “magliette bianche” manifestano come in tutta Italia per la bonifica dei siti inquinati.

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Il PCB ci uccide. Bonifiche subito – Flash Mob Magliette bianche Domenica 22 Dicembre 2019 307.64 KB 0 downloads

Domenica 22 dicembre, ore 16:00 -18:00, saremo presenti anche a noi a Brescia per…