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Manifestazione contro il Depuratore del Garda
Indetta, per il 12 Gennaio 2020, da diversi comitati e con il sostegno del Tavolo Basta veleni, una grande manifestazione contro il Depuratore del Garda che scarica sul martoriato fiume Chiese.
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Sette schede sulle emergenze ambientali bresciane
Inseriamo nella Home, 7 schede sulle principali emergenze ambientali bresciane in pillole (amare), utili per una rapida divulgazione.
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L’intervista del direttore Ispra sul Sin Caffaro
Una sorprendente e inquietante intervista del Direttore Ispra sul Sin Caffaro: solo mancata informazione o ennesima rimozione?
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Air quality in Europe 2019
Torna a fare il punto della situazione dell’inquinamento atmosferico del vecchio continente il nuovo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, Air Quality in Europe 2019: le alte concentrazioni di PM2,5, Ossidi di azoto e Ozono sarebbero responsabili di circa 412.000 mila decessi prematuri in 41 paesi europei. La Pianura Padana è la più inquinata.
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Diciotto anni di inettitudine sul Caso Caffaro
Poiché sembra che solo ora si scopra il “caso Caffaro“, forse vale la pena di ricostruire la storia di 18 anni di inettitudine delle istituzioni preposte.
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Un’inchiesta di denuncia de “Il Giornale”
“Sin Brescia Caffaro”: un’efficace inchiesta di denuncia pubblicata da “Il giornale” on line pubblicata da “Il giornale” on line.
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Il Sin Brescia Caffaro si rimette in carreggiata?
“Sin Brescia Caffaro“: Forse la gestione del Sin si rimette in carreggiata, come più volte abbiamo chiesto. Agli annunci devono ora seguire i fatti. Intanto si discute dell’acquisizione pubblica del sito industriale e il Comune non sembra avere le idee chiare.
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Manifestazione Basta Veleni
Un’immensa manifestazione di quindicimila bresciani, ieri, ha invaso la città per gridare di nuovo a chi finora ha fatto il sordo: BASTA VELENI!
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Livanova condannata a risarcire il danno ambientale
“Sin Brescia Caffaro“: finalmente una buona notizia. In appello, Snia Sorin, ora Livanova, condannata a risarcire il danno ambientale. Nonostante l’ignavia e l’insipienza del Comune di Brescia.
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Riesplode il caso Caffaro
“Riesplode” il caso Caffaro per la scoperta a Brescia con 3 mesi di ritardo che vi sono all’interno dello stabilimento fonti attive di dispersione di mercurio e cromo. Nel frattempo tutti si dimenticano del “popolo inquinato” e dei nuovi limiti delle diossine nei terreni che impongono una revisione complessiva del Sito inquinato ed un Piano…