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Chiudere la terza linea dell’inceneritore A2A!
Il Forum per un ciclo dei rifiuti sostenibile chiede con forza la chiusura della terza linea dell’inceneritore A2A: inutile, dannosa e irresponsabile. Anche il sindaco Del Bono nel marzo 2015 si era impegnato a chiuderla: promesse da marinaio?
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Rapporto tra tumori, ambiente e sito Caffaro
Un’analisi critica indipendente dell’epidemiologo Paolo Ricci sul tema controverso del rapporto tumori, ambiente, Sito Caffaro.
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Terra ferita, fotografie di Stefania Zambonardi
Otto donne coraggiose mostrano le ferite sul loro corpo e sulla loro terra: Terra ferita, fotografie di Stefania Zambonardi da vedere e far conoscere.
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Annuario dei dati ambientali 2014-2015
Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato a cura di Ispra l’Annuario dei dati ambientali 2014 – 2015: scorrendolo si scopre che Brescia “gode” del primato assoluto come città con l’aria più inquinata d’Italia, con una media annua nel 2013 di 31 μg/m3 di PM2,5, rispetto alla media nazionale di 18, quasi il doppio, ma tre volte…
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Mariano Mazzacani: la privatizzazione dell’acqua a Brescia
Un contributo importante da Mariano Mazzacani, di Aqua Alma Onlus, sul processo di privatizzazione dell’acqua a Brescia in spregio alla volontà popolare espressa nel referendum del 2011.
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Il progetto negazionista dell’Asl di Brescia
Tappa dopo tappa (nuova Ordinanza sindacale “creativa”, “Guida al cittadino” distorta, scomparsa delle diossine e sottostime dei PCB), l’Asl di Brescia ha portato a compimento il suo progetto “negazionista”: nel Sin Caffaro è tutto OK!
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Una nuova indagine sulla falda del Sin Caffaro
L’Arpa ha pubblicato la nuova indagine sullo stato della falda del Sin Caffaro, a 10 anni dalla prima: se possibile, ancor più contaminata da PCB, mercurio, tetracloruro di carbonio, triclorometano, cromo VI, di-tri-tetracloroetilene.
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La controversa ordinanza dei parchi mediamente inquinati
L’arsura dell’estate caldissima ha riproposto il tema della controversa Ordinanza sindacale e dell’apertura al pubblico dei Parchi “mediamente inquinati”, purché “inerbiti“: ma l’erba è stata distrutta e seccata dalla siccità!
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Un primo insuccesso con l’ex Snia Caffaro
Come purtroppo prevedibile, il Ministero dell’Ambiente, per ora ha registrato un primo insuccesso nel tentativo di chiedere all’ex Snia Caffaro di assumersi gli oneri della bonifica. Per questo è quanto mai urgente elaborare un Piano generale di bonifica per il Sin Caffaro, pretendere dal Governo adeguati finanziamenti e ricercare tecnologie alternative alla semplice “migrazione” dei…
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La mossa del ministro Galletti: troppo tardi per far pagare chi ha inquinato?
Grande risonanza nella stampa della “mossa” del Ministro Galletti: per la Caffaro, chi ha inquinato “paghi”! Ma era nel 2003, prima della scissione di Snia, che bisognava agire, quando l’Amministrazione comunale dell’epoca non fece nulla. Ora si ripropone dopo 14 anni un Progetto generale di bonifica: con quali prospettive?