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Marino Ruzzenenti – Dopo anni di oblio, “riscoperto” il Caso Caffaro: annunci e pratiche negazioniste
Brescia “riscopre” il “caso Caffaro” ma immediatamente scatta l’offensiva “negazionista” dell’Asl di Brescia & C.
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Paolo Ricci – Studio SENTIERI 3 SIN Brescia-Caffaro
SIN Brescia Caffaro contaminante prevalente (PCB e diossine) rilevanza tossicologica bio-accumulo lunga emivita nelle matrici ambientali intensità e diffusione della contaminazione interessamento della catena alimentare ubicazione in contesto urbano perdita di fruibilità di suoli ad uso ricreativo e produttivo disponibilità di informazioni su misure ambientali, monitoraggio biologico e dati sanitari disponibilità di studi epidemiologici
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Locandina Convegno – Il Caso Caffaro oggi, fra indagini controverse e bonifiche annunciate
A un anno dalla trasmissione TV “Presadiretta” che lo ha fatto riemergere dall’oblio, facciamo il punto sul Caso Caffaro Brescia, venerdì 13 giugno ore 17.30 sala Romanino Missionari Saveriani, via Piamarta 9
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Reiterate inadempienze sulle ordinanze sindacali “all’italiana”
Sin “Brescia Caffaro”: Ordinanza del Sindaco di Brescia “finalizzata all’imposizione di alcuni limiti all’utilizzo del territorio comunale nella zona sud-ovest della città e nel sito di interesse nazionale Brescia – Caffaro” del 31 marzo 2014, prot. N° 35949/2014. Reiterate inadempienze a quanto previsto dall’art. 240 del Dlgs 152/2006, essendo state derogate le CSC da 10…
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Bonifica: grandi annunci e piccoli fatti
Si ritorna alla pratica dei piccoli passi? La bonifica attende ancora quel colpo d’ala che un anno fa tutti auspicavano a gran voce: un Piano generale per l’intero Sin, comprendente il sito industriale, tutte le aree inquinate anche esterne al perimetro del Sin, la falda e le rogge; quindi il reperimento di adeguate dotazioni finanziarie;…
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Il Fatto Quotidiano – Tumori, a Brescia è record italiano. L’epidemiologo: “Ora via i vertici dell’Asl”
Per Paolo Ricci (responsabile dell’Osservatorio epidemiologico di Mantova e coordinatore del progetto di monitoraggio dei 44 siti inquinati di interesse nazionale italiani) non ci sono dubbi: “La ricerca deve avere anche una ricaduta sociale sulla salute delle persone”.
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Quanto sono contaminati da PCB (e diossine) i bresciani?
Nota a margine di una mail ricevuta dal dottor Michele Magoni dell’Asl di Brescia Gentile dottor Michele Magoni, innanzitutto la ringrazio per la solerzia e per l’attenzione, precisando anche che i riferimenti a Milano erano, ovviamente, già noti. Rispondo con un certo ritardo per altri impegni, ma mi offre l’opportunità per chiarimenti che nell’incontro del…
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Rassegna Stampa – L’incontro tra esponenti di Stop al Biocidio e i Dirigenti dell’Asl di Brescia
Ci limitiamo a riportare quanto riferito dalla stampa presente all’incontro del 9 maggio 2014, mentre gli operatori video sono stati quasi subito censurati.
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Stop Biocidio. I bresciani che hanno a cuore l’ambiente manifestano per le vie della città
Le cronache degli ultimi anni hanno portato alla luce una scomoda verità che riguarda il territorio bresciano. La crisi economica ha tolto il velo al “benessere” che la pesante industrializzazione della città di Brescia e della sua provincia ha portato ai suoi abitanti e oggi ci presenta il conto attraverso la realtà di un territorio…
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Paolo Ricci – Terzo rapporto dello Studio Sentieri
Per Brescia gli aumenti di incidenza dei tumori sono rispettivamente: totale tumori maligni + 10% negli uomini e + 14% nelle donne melanomi della cute + 27 % negli uomini e +19% nelle donne linfomi non-Hodgkin + 14%% negli uomini e +25% nelle donne tumori della mammella + 25% nelle donne Queste sedi tumorali, che…