-
L’analisi di rischio dell’Istituto superiore di sanità
Allegata alla Relazione dell’Asl del settembre 2008 è stata pubblicata anche una nuova analisi di rischio, curata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), che giunge alle seguenti conclusioni, per quanto concerne i terreni ad uso agricolo: “In base allo studio di regressione sulle concentrazioni di PCBtot nei vegetali e nel suolo si può desumere che: per…
-
Caffaro 2008 – 2013. Latte materno contaminato da diossine a livelli mai visti E il neonato alimentato da quel latte?
La vicenda ci riporta indietro al 2001, quando scoppia il “caso Caffaro”. La cascina 1 risulta subito la più colpita dalla contaminazione essendo piccoli agricoltori che si sono sempre alimentati di prodotti della zona più inquinata dagli scarichi Caffaro che sversavano nella roggia impiegata per l’irrigazione. Venti bovini vengono inceneriti, con numerosi altri animali da…
-
Caffaro 2008 – Confermati livelli elevati di diossine nel sangue Brescia, Seveso, Taranto a confronto
Già precedentemente, nel 2005, erano stati pubblicati i dati sulle diossine nel sangue dei bresciani sia della zona Caffaro che della città in generale, ma con riferimenti alla componente lipidica nel sangue tali da rendere difficile la comparazione con i dati in letteratura. Una trasposizione in questo senso, eseguita da Consonni, l’avevamo pubblicata in precedenza…
-
La Relazione dell’ASL di Brescia del Settembre 2008 riguardante le indagine sul sito inquinato di interesse nazionale “Brescia-Caffaro”
Nel settembre 2008 è stata presentata la relazione “Sito d’interesse nazionale Brescia Caffaro ed altre aree inquinate nel comune di Brescia – risultato delle indagini sanitarie ed ambientali al 30 aprile 2008” con il contributo Università degli Studi di Brescia, Arpa, Provincia di Brescia e Comune di Brescia, fornisce un aggiornamento delle attività di indagine…
-
Diossine nel latte e nell’aria di Brescia e inceneritore ASM-A2A
Brescia è nota per il “caso Caffaro”, il più grave inquinamento da diossine e PCB all’interno di una città, più precisamente nella porzione sud-ovest. Recentemente, al di fuori del “sito inquinato di interesse nazionale Brescia – Caffaro”, nella porzione sud-est di Brescia, sta emergendo una contaminazione da diossine e PCB, diversa da quella del “caso…
-
Chemosphere – PCDD/F and PCB in human serum of differently exposed population groups of an Italian city
Luigi Turrio-Baldassarri, Vittorio Abate, Chiara Laura Battistelli, Sergio Carasi, Marialuisa Casella, Nicola Iacovella, Annamaria Indelicato, Cinzia La Rocca, Carmelo Scarcella, Silvia Alivernini. A chemical plant located in Brescia, an industrial city in North-Western Italy, produced polychlorobiphenyls (PCBs) during a 30–50 year period, causing widespread pollution of the surrounding agricultural area. This area contains several small…
-
Medicina Democratica – Il punto sul Caso Caffaro
l’inquinamento da diossine e le responsabilità aziendali le indagini epidemiologiche: un’analisi critica Luigi Mara, direttore di “Medicina Democratica” Celestino Panizza, medico del lavoro, di Forumambientalista Brescia presentano il dossier, Caffaro: impatti ambientali e sanitari, pubblicato dalla rivista “Medicina Democratica”, n. 173 – 175. Mercoledì 19 marzo, ore 17,30 Libreria Rinascita, via Calzavellia 26 Brescia
-
Una strana storia. Il Comune di Brescia si irrita per un atto di democrazia attiva
Gli Amici di Beppe Grillo, da qualche anno particolarmente impegnati a Brescia sui temi ambientali, nei quali sanno coinvolgere centinaia di giovani, hanno promosso una raccolta di firme per sollecitare il Comune ad intraprendere azioni più incisive nei confronti della Caffaro, per il gravissimo inquinamento da diossine e PCB che ha colpito una parte importante…
-
Amici di Beppe Grillo di Brescia – Caso Caffaro, un disastro ambientale senza precedenti
Avrete sicuramente sentito parlare del “Caso Caffaro” che prende il nome dall’azienda chimica cittadina che a partire dai primi del novecento ha prodotto sostanze chimiche, anche altamente tossiche e pericolose, al centro di quartieri densamente abitati. La Caffaro ha prodotto PCB e altri composti clorurati per oltre 50 anni, sostanze che nel corso degli anni…
-
Caffaro: il Gip chiede che l’indagine penale continui
L’ordinanza del 15 ottobre del Gip, dott. Carlo Bianchetti, sulla richiesta di archiviazione dell’indagine penale nei confronti della Caffaro è molto rilevante, non solo perché la stessa viene rigettata, ma per le indicazioni che l’ordinanza contiene. Le ulteriori indagini che vengono richieste, infatti concernono quei punti maggiormente critici, (inquinamento da diossine; inquinamento delle acque; tumori)…