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Caffaro Snia. Sempre più tortuosa la strada affinché “chi inquina, paghi”. I cittadini inquinati abbandonati dal Commissario Moreni
Ricostruire il lungo e tormentato percorso legale, dal 2001 ad oggi, del “caso Caffaro” è impresa ardua, che richiederebbe lo spazio di un libro di non poche pagine. In passato abbiamo denunciato come le istituzioni, per loro colpevoli inadempienze, abbiano permesso di dileguarsi, senza alcun onere, a chi deteneva la proprietà ed il controllo di…
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1970: la Caffaro disubbidisce addirittura a Monsanto, pur di continuare a produrre PCB, con il beneplacito degli organi di controllo!
La Monsanto nel 1970 chiede a Caffaro di cessare le produzioni dispersive dei PCB, pericolosi per l’ambiente: ma Caffaro non fa una piega e continua a inquinare Recentemente sono riemersi dei documenti che attestano come Monsanto, titolare dell’esclusiva mondiale dei PCB, nel 1970 avesse sollecitato Caffaro, senza successo, a dismetterne la produzione per usi dispersivi,…
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Dopo i crolli di Ischia, tutti contro l’abusivismo E che dire allora dell’inceneritore Asm, ora A2A?
Dopo i crolli per il modesto terremoto di Ischia, l’Italia ha scoperto l’abusivismo, in particolare al Sud. Mai si sono udite parole più sante: Abusivismo, Delrio: ‘Immobili illegali vanno demoliti’, lo dice il ministro delle Infrastrutture intervenendo a un incontro del Meeting di Cl sul terremoto (http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/08/21/abusivismo-delrio-immobili-illegali-vanno-demoliti_d486741d-350b-4446-a172-ea45b0bbbf81.html). I verità, in una trasmissione mirabile di In…
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Tumori al seno: record di incidenza a Brescia. Chiamato in causa anche “il passato industriale”
L’ospedale civile, come si legge nell’articolo di stampa allegato, ha fatto il punto sull’emergenza tumori al seno nel Bresciano, ipotizzando, tra le cause di questa maggiore incidenza, accanto agli stili di vita e la genetica, anche “il passato industriale del territorio”. A questo proposito, mentre si fa notare il silenzio assordante dell’Ats avviluppata nel persistente…
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Caffaro. Dal convegno dell’Ersaf, interessanti ipotesi di intervento e una notizia clamorosa: Arpa avrebbe sottovalutato del 60% i dati dell’inquinamento da PCB!
Leggendo le diverse presentazioni, si ricava che la biobonifica sarebbe un processo interessante, ma di efficacia e di tempistica ancora incerte per sostanze xenobiotiche come PCB e diossine. Tuttavia, da un canto è stato rilevato che microrganismi, ritenuti in letteratura potenzialmente degradatori di queste sostanze, sarebbero presenti nei terreni inquinati in quantità significativamente correlate all’intensità…
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Rassegna Stampa sul Seminario del 17 Luglio 2017
MATERIALI PER UNO STUDIO: Liberare Brescia dalla combustione di rifiuti e carbone e dal sistema teleriscaldamento, verso la “città solare”. Chiusura immediata della terza linea dell’inceneritore
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Marino Ruzzenenti – Liberare Brescia dalla combustione di rifiuti e carbone e dal sistema teleriscaldamento, verso la città solare
1. La storia controversa del teleriscaldamento a Brescia 2. Quadro di riferimento del “sistema di cogenerazione a rifiuti e a carbone – teleriscaldamento”: le nuove normative e strategie ambientali 3. Le criticità del “sistema di cogenerazione a rifiuti e a carbone – teleriscaldamento” nel quadro delle nuove normative e strategie ambientali, che ne rendono necessario…
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Massimo Cerani – Un percorso di graduale fuoriuscita dal sistema di cogenerazione a rifiuti e a carbone – Teleriscaldamento
LA CHIUSURA DELLA TERZA LINEA QUALE FASE DI AVVIO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA A BRESCIA PREMESSA METODOLOGICA • Livello: studio preliminare; • Basata sui pochi dati tecnici disponibili nonostante le ns. richieste di dettaglio; • Che vuole fornire le direzioni in cui impostare il lavoro di riconversione energetica della città, a partire dalla chiusura di una…
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Liberare Brescia dalla combustione di rifiuti e carbone e dal sistema teleriscaldamento, verso la “città solare”.
Chiusura immediata della terza linea dell’inceneritore. Materiale per uno studio.
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Traffico di rifiuti da Napoli al Nord Italia: 100mila tonnellate smaltite illecitamente
Due arresti e 26 indagati, sequestrati beni per 6 milioni e 80 automezzi. I rifiuti venivano smaltiti illecitamente negli inceneritori di Brescia, Vado Ligure e Castelceriolo.