-
Inceneritore A2A: ancora un incidente nel sistema di controllo fumi
Il 27 Aprile 2014, alle ore 11 e 40 circa, un cittadino osservava una nuova fumata nera dall’inceneritore A2A, fotografava l’evento e si preoccupava di segnalarcelo, permettendoci di attivare immediatamente la stampa locale ed, indirettamente, l’Arpa.
-
Nuove indagini Arpa sul “Sin Brescia Caffaro”. Soldi ben spesi in un lavoro utile?
Dopo la “riscoperta” del “Caso Caffaro”, in seguito alla trasmissione di “Presadiretta” del 31 marzo 2014, le Istituzioni, prese alla sprovvista dopo anni di inazione, si sono sentite in dovere di fare qualcosa, ovvero la cosa più semplice e meno onerosa, ma immediatamente spendibile con l’opinione pubblica: ulteriori indagini. Ma il “Sin Brescia Caffaro” già…
-
Diffida del Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia contro i responsabili dell’Inceneritore A2A
ATTO DI SIGNIFICAZIONE, INTIMAZIONE E DIFFIDA Relativo alle inadempienze istituzionali rispetto ai doveri di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini bresciani, inadempienze conseguenti agli atti amministrativi che autorizzano l’abnorme sovradimensionamento dell’inceneritore A2A di Brescia rispetto al fabbisogno di bacino e l’importazione di rifiuti urbani e speciali extraprovinciali in una città con l’aria tra le…
-
Il Giorno Brescia – Caso Caffaro. Bonifiche e incidenza tumori. Il convegno
Denunciare i sindaci per omissioni di atti dovuti insieme a chi non parla di bonifiche come la Asl.
-
Bresciaoggi – Deledda, ecco il bando. I genitori: «Perseverare»
Noi ci crediamo che le bonifiche si possano fare. Bisogna perseverare, non bisogna fermarsi al primo no, né aver paura di chiedere quel che ci spetta. Di persona. Se vogliamo che in questa città ci sia qualcosa di positivo dobbiamo metterci in gioco.
-
Bresciaoggi – Sin, rivedere i confini. Chi ha inquinato paghi
Il convegno. A San Cristo l’iniziativa promossa dai Comitati e da Medicina Democratica per fare il punto sull’emergenza Caffaro
-
Corriere della Sera Brescia – Caffaro, «I cittadini chiedano i danni a chi li ha avvelenati»
Bai (Legambiente): «Il comune dovrebbe inserirsi nel processo a carico dei proprietari»
-
Guido Menapace – Perché si bonificherà la Deledda?
Le risposte sono due: Perché è una scuola; Perché i genitori l’hanno chiesto!!!
-
Marino Ruzzenenti – Dopo anni di oblio, “riscoperto” il Caso Caffaro: annunci e pratiche negazioniste
Brescia “riscopre” il “caso Caffaro” ma immediatamente scatta l’offensiva “negazionista” dell’Asl di Brescia & C.
-
Paolo Ricci – Studio SENTIERI 3 SIN Brescia-Caffaro
SIN Brescia Caffaro contaminante prevalente (PCB e diossine) rilevanza tossicologica bio-accumulo lunga emivita nelle matrici ambientali intensità e diffusione della contaminazione interessamento della catena alimentare ubicazione in contesto urbano perdita di fruibilità di suoli ad uso ricreativo e produttivo disponibilità di informazioni su misure ambientali, monitoraggio biologico e dati sanitari disponibilità di studi epidemiologici