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Diossine e PCB nel latte materno in provincia di Brescia. Come l’Asl di Brescia ha saputo ignorare la contaminazione del “Sin Caffaro”
Con ingiustificato ritardo di quasi 3 anni, nel marzo 2022, è stato reso pubblico sul sito dell’Ats lo studio dell’Iss, che era stato programmato dall’allora Asl di Brescia, direzione Carmelo Scarcella, all’indomani della “riscoperta” del caso Caffaro ad opera dell’inchiesta di “Presadiretta” del 31 marzo 2013. Forse la pubblicazione è avvenuta in seguito all’uscita del…
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Rassegna stampa Perimetrazione SIN “Brescia-Caffaro”
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Sin “Brescia Caffaro”: necessaria e urgente riperimetrazione del Sin
In relazione alle novità, di cui all’oggetto, emerse sul finire dello scorso anno 2021, ci sentiamo in dovere d intervenire su una questione molto importante che è tra le cause delle mancate bonifiche a distanza di venti anni dalla creazione del Sin “Brescia-Caffaro”.
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Sbloccato il superbonus anche per gli utenti del teleriscaldamento di A2A
Abbiamo da tempo denunciato la situazione paradossale in cui si trovano i cittadini di Brescia collegati la teleriscaldamento di A2A: non possono utilizzare il superbonus, anche se le loro case sono un colabrodo energetico e pagano bollette salate, perché, essendo l’energia termica prodotta con rifiuti, ingannevolmente considerati energia rinnovabile, praticamente sarebbero a consumo energetico quasi…
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Lettera aperta a Renato Mazzoncini sul tema di energia e rifiuti
Egregio dottor Renato Mazzoncini, siamo un gruppo di lavoro del Tavolo Basta veleni di Brescia che da anni si occupa del sistema energetico e di trattamento dei rifiuti di A2A nel territorio bresciano. Ci permettiamo di rivolgerci a Lei perché riteniamo possa essere per la prima volta un esponente di vertice di A2A disposto a…
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Caffaro, Brescia: inquinamento, nuove condanne, lavoratori complici
Brescia, vent’anni dopo il caso della Caffaro scoperte altre ottanta sostanze inquinanti: il territorio non guarirà mai. L’esperto Marino Ruzzenenti: “L’aristocrazia operaia dell’azienda fu connivente”.
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La Caffaro continua a inquinare… Dopo venti anni. Una non notizia, purtroppo
In vista della “bonifica” un cattivo inizio. Cominciano le demolizioni senza cautele Domande inquietanti Ma il Comune le aveva autorizzate senza preoccuparsi di controllare? E quando inizieranno le opere per la messa in sicurezza che succederà?
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Presentazione del libro Veleni Negati
Fu la pubblicazione di una ricerca storica a far scoprire ai bresciani, vent’anni fa, il disastro ambientale prodotto in città dalle industrie chimiche Caffaro con un inquinamento diffuso da diossine e PCB che i bresciani si ritrovano nel sangue a livelli che non hanno riscontri in altri luoghi del Paese, pure feriti da un’industrializzazione scriteriata.
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Scoperti più di 80 nuovi composti derivati dalle trasformazioni chimiche dei PCB nel sito di interesse nazionale (SIN) Brescia-Caffaro
Como-Milano, 29 novembre 2021 – Nell’ambito di una ricerca legata alle possibilità di bonifica tramite tecniche biologiche dei suoli agricoli del SIN Brescia Caffaro, storico sito contaminato di interesse nazionale caratterizzato dalla presenza di elevate concentrazioni di policlorobifenili (PCB) oltre che di diossine, furani, arsenico e mercurio oltre ai limiti consentiti, sono state ritrovate nuove…
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La denuncia del Tavolo Basta veleni Sin Caffaro: la “bonifica” alla bresciana esporta i terreni avvelenati
Dopo il parco di via Nullo, i giardini della Deledda e Calvino, quello della materna del Primo Maggio è toccato al parchetto Parenzo sud ovest diventare dispensatore di terre contaminate da PCB, Diossine e un vasto gruppo di metalli pesanti. Sarà forse per tener viva la tradizione della Caffaro che si continua ad esportare rifiuti…