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A proposito di rifiuti: prima la materia o l’energia?
Un contributo al dibattito in corso sulla opportunità di sussidiare con denaro pubblico gli impianti in grado di ricavare energia dai rifiuti (inceneritori). di Ing. Massimo Cerani, Associazione energETICA – Brescia. E-mail: progetti@energ-etica.org
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Osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale “Progetto di riqualificazione della centrale del teleriscaldamento Lamarmora” presentato da Asm spa di Brescia, di cui all’avviso sui quotidiani “Bresciaoggi” e “Giornale di Brescia” del 2.4.2006.
Le motivazioni dell’impianto Nelle presenti Osservazioni si fa riferimento alla “Sintesi non tecnica dello Studio di Impatto Ambientale Progetto di riqualificazione della centrale del teleriscaldamento Lamarmora”. ASM propone la sostituzione dei gruppi 1 e 2 della centrale per il sistema di teleriscaldamento di Lamarmora con una nuova gruppo di cogenerazione a ciclo combinato. I gruppi…
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Medicina Democratica – Note preliminari relative allo Studio di Impatto Ambientale del progetto di “riqualificazione della centrale del teleriscaldamento Lamarmora” di Brescia proposta dalla società ASM Brescia Spa.
Le presenti note intendono contribuire alla valutazione dei rischi per la salute e per l’ambiente, da parte delle popolazioni interessate, insiti nella proposta di realizzazione di una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato a gas naturale della potenzialità di circa 715 MWt che la società ASM Brescia Spa , intende realizzare a Brescia in parziale…
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Schema di transizione verso rifiuti zero
Guidati sempre dagli obiettivi strategici misurabili delle 5 “R” (Riduzione, Riuso, Riparazione, Riciclo, Ricerca)
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Convegno – Esperienze e proposte alternative all’insediamento di nuove grandi centrali termoelettriche
Il Comitato contro la centrale turbogas di Brescia intende offrire un occasione costruttiva per mantenere aperto il dibattito e coinvolgere soggetti portatori di interessi comuni, sull’ultima nuova enorme infrastruttura proposta a Brescia – una centrale termoelettrica da 400 MW -, allo scopo di governare una presunta enorme futura domanda di calore a Brescia. Ma è…
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Massimo Cerani – Impatto ambientale, economico, occupazionale di scenari energetici alternativi su scala locale
A Brescia è sostenuto da sempre un modello di sviluppo industrialista energivoro, che negli ultimi anni non è stato rivisto o sottoposto a verifica. Gli enti strumentali del omune dirigono le scelte energetiche e ambientali, con criteri aziendali che privilegiano i fatturati e gli utili (utile netto 2005 di ASM Brescia SPA oltre 200 Milioni…
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Emissioni dall’inceneritore. Novità importanti dalla nuova autorizzazione regionale
La lunga battaglia, sostenuta dai nostri Comitati, per denunciare le emissioni dannose all’ambiente e alla salute dei cittadini e per richiedere misure efficaci di contenimento delle stesse sta ottenendo importanti risultati.
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Relazioni pericolose tra politica ed economia a Brescia
I furbetti der quartierino È ormai arcinoto che la finanziaria Hopa con sede a Brescia fu l’incubatrice delle imprese dei “capitani coraggiosi” della nuova finanza, dispiegatesi in particolare negli ultimi sette anni. Tutto cominciò con la memorabile scalata a Telecom nel 1999 lungo una parabola, all’inizio in strepitosa ascesa, conclusasi con un crollo repentino e…
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Bonifica e conflitto di interessi
Perché il Comune non ha ancora avviato un’azione civile nei confronti di Caffaro? Perché il Comune non si è opposto all’archiviazione del procedimento penale?
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L’imbroglio dei “certificati verdi” per l’incenerimento dei rifiuti e dell’attuale sistema tariffario
Il Cip6 (poi certificati verdi)nasce il 29 aprile 1992 quando Comitato Interministeriale Prezzi, col provvedimento n. 6, impose agli utenti elettrici il pagamento di sovrapprezzi (le “componenti tariffarie A3“) a sostegno delle fonti “rinnovabili o assimilate”.