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L’imbroglio ventennale del Sin Brescia – Caffaro
Le aree che risultano gravemente inquinate (Arpa 2014): circa 700 ettari Le aree (contornate il giallo) formalmente comprese nel Sin: 262 ettari Le aree (in rosso) di cui si è realmente occupato il Commissario e considerate nell’Accordo di programma del 2020 a valere per i prossimi 10 anni: 12 ettari, pari a 1,7% del territorio…
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Sin Brescia Caffaro. Incontro tra il Tavolo Basta veleni e il sindaco di Brescia del 4 maggio 2021
All’incontro, durato per oltre due ore, hanno partecipato il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, l’Assessora all’ambiente Miriam Cominelli e l’Ing. Susi Canti, responsabile delle bonifiche per il Comune di Brescia, e, per il Tavolo, Stefania Baiguera, Claudia Cauzzi, Guido Menapace e Marino Ruzzenenti. Il confronto, particolarmente teso e a tratti comprensibilmente vivace se si…
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A Brescia i bambini giocano nei parchi contaminati
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La svolta verde di A2A e Confindustria Brescia Nato il Centro per lo sviluppo sostenibile (Css)
Confindustria di Brescia ed A2A, con le istituzioni locali al seguito, si occuperanno della tutela dell’ambiente e della qualità della vita: gli stessi protagonisti dell’immane disastro ambientale di cui soffre il nostro territorio (https://www.ambientebrescia.it/BresciaStatoAmbiente.pdf) hanno così creato il Centro per lo sviluppo sostenibile (Css).
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La magistratura mette sotto sequestro lo stabilimento Caffaro “È un carcinoma nel centro della città da estirpare”
Improvvisamente il “caso Caffaro” è tornato sotto i riflettori dei media nazionali. Del resto l’operazione di sequestro, avvenuta all’alba del 9 febbraio 2021, è stata spettacolare come sorprese ed allarmate sono state le reazioni delle “Autorità competenti” [Allegato 1 Rassegna stampa dal 10 febbraio in poi].
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Sin “Brescia Caffaro”: Ordinanza del Sindaco di Brescia “finalizzata all’imposizione di alcuni limiti all’utilizzo del territorio comunale nella zona sud-ovest della città e nel sito di interesse nazionale Brescia – Caffaro” del 31 dicembre 2020
Il cambiamento appariva insensato e non si comprendeva su quali presupposti fosse fondato : se vi è un superamento delle soglie rispetto ai limiti (CSC) previsti per le aree a verde (tab. A) perché ritenere utilizzabili a scopo ricreativo queste aree in quanto “inerbite”? Quale effetto “mitigativo” ci si aspettava da tale caratteristica, considerato anche,…
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Il Tavolo Basta veleni si batte per migliorare la qualità dell’aria
L’inquinamento atmosferico a Brescia e in tutta l’area critica è completamente fuori controllo Tutte le centraline di rilevamento della qualità dell’aria, con qualche fuori servizio da approfondire, continuano a registrare esuberi di inquinanti oltre i limiti di allarme ed in moltissimi casi il doppio ed il triplo della soglia prevista. È ampiamente risaputo che i…
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Domani – A Brescia sono andate perse due tonnellate di cancerogeni
Sulla Caffaro pesa già un’inchiesta per disastro ambientale. Nel 2019 gli impianti erano in condizioni pessime. Ora la sparizione del materiale inquinante rischia di aggravare ulteriormente la situazione già compromessa.
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Rassegna Stampa – Dopo il sequestro tarda la messa in sicurezza d’emergenza
Rassegna stampa dei principali eventi seguiti al sequestro.
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Il fatto quotidiano – Il Tar blocca l’integrazione tra A2A e AEB: “Una società per metà privata non può acquistare le azioni di una pubblica senza bando”
Il tribunale amministrativo lombardo ha bloccato la delibera con cui ad aprile 2020 il Comune di Seregno, principale azionista della multiutility brianzola AEB, aveva dato il via all’integrazione societaria. Un’operazione dal valore complessivo di 450 milioni. Il fascicolo passa adesso in mano ai giudici del Consiglio di Stato