-
Gli Asini – La tecnopolitica non salverà il mondo di Marino Ruzzenenti
La lettura di un testo non è mai stata per me così intrigante come Prevenire. Manifesto per una tecnopolitica, di P. Vineis, L. Carra, R. Cingolani (Einaudi 2020). Per svariate ragioni. Innanzitutto il titolo ed il sottotitolo. Prevenire per chi ha una cultura ambientalista e democratica è un concetto quasi sacro, fondamentale per preservare la…
-
Le principali emergenze ambientali del Bresciano in pillole (amare)
Scheda 1 Sito inquinato di interesse nazionale Brescia-Caffaro, “scoperto” nel 2001 Il sito industriale Un estensione di 110.000 m2, a meno di 1 km dal centro storico, con una zolla di terreno indagata fino a 30 m di profondità, pari a circa 5 milioni di tonnellate, contaminata da arsenico, mercurio, solventi clorurati, DDT e da…
-
A Brescia le alte PM10 provengono dalle emissioni agricole? Falso! Un utile confronto su dati oggettivi con il Mantovano agricolo
Assistiamo da tempo ad una campagna insistente, da parte di esponenti dell’Università di Brescia, sul fondamentale contributo dell’agricoltura, ed in particolare delle emissioni degli allevamenti intensivi, alla cattiva aria della città di Brescia. Non si vuole ovviamente negare che le emissioni di ammoniaca di questi abbiano un loro peso nelle aree agricole della Pianura padana,…
-
Gli Asini – Il sindacato italiano, il grande assente di Marino Ruzzenenti
Ma il movimento sindacale che progetto ha per il Paese? Non ci si pone neppure la domanda, tanto si dà per scontata l’assenza di qualsiasi segnale o cenno di proposte. Una mancanza ancor più sconcertante nel momento in cui il Paese sta attraversando la crisi più profonda dal secondo dopoguerra. È comune la sensazione che…
-
MissioneOggi – Ripensare il mondo dopo il Covid 19 di Marino Ruzzenenti e Paolo Boschini
La visione meccanicista e riduzionista, che ha caratterizzato scienza ed economia negli ultimi due secoli e che pure ha garantito notevoli progressi tecnologici, era funzionale ad una società nata dalla rivoluzione industriale e dall’illuminismo, che considerava come scopo principale della scienza e della tecnologia fornire all’essere umano strumenti per dominare e sottomettere la natura.
-
Brescia, record europeo di morti per l’aria inquinata. Ma si fanno carte false per negare la drammatica realtà
Capitolo primo: 19- 20 gennaio. La stampa locale ospita una campagna del “sistema Brescia” (Comune, Arpa, Università) per rassicurare che la qualità dell’aria in città, negli ultimi anni, sta migliorando e che, se un problema rimane, questo va imputato agli allevamenti intensivi e ai camini a legna [Allegato 1].
-
Gli Asini – Sviluppo Sostenibile di Marino Ruzzenenti
“L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro”. Così recitava, nel lontano 1988, il documento base preparatorio della seconda Conferenza dell’Onu sull’ambiente, Rio ’92, conosciuto come rapporto Brundtland. Da allora la formula…
-
Atto di significazione, intimazione e diffida relativo all’emergenza PM10, alle centraline di monitoraggio dell’aria carenti e alla mancata messa in funzione delle nuove centraline di via Tartaglia e di via Sabbioneta in Brescia città.
INTIMANO alle Amministrazioni in indirizzo di ricomprendere nell’area critica di Brescia la centralina di Rezzato, l’unica effettivamente di traffico/industriale, e di attivare immediatamente le due nuove centraline di via Tartaglia e di via Sabbioneta in Brescia città tramite i necessari allacciamenti alle reti.
-
Qualità dell’aria. La Corte di giustizia Ue ha condannato l’Italia per le norme sull’inquinamento atmosferico
Nel Paese «i valori limite applicabili alle concentrazioni di particelle PM10 sono stati superati in maniera sistematica e continuata tra il 2008 e il 2017». La sentenza è l’esito di un percorso giudiziario aperto dalla Commissione europea nel 2014. La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia perché ha violato il diritto Ue sulla…
-
Ma la terra dei fuochi no. L’immondezzaio d’Italia sì? 2020
LE NOVITA’ (TROPPE CATTIVE, MA ALCUNE BUONE!): VERSO I 100 MILIONI DI METRI CUBI DI RIFIUTI SPECIALI INTERRATI NEL BRESCIANO! Continuano i roghi di rifiuti (pp. 13-14) Nuove discariche “fantasma” (pp. 23-25): lettera al Prefetto (p. 26). Anche nel 2018, secondo il Rapporto Ispra 2020, tumulati in discarica uno sproposito di rifiuti speciali: 2.210.275 t/a…