Caffaro: il Gip dispone l’archiviazione del procedimento penale. Ma indica anche un nuovo filone d’indagine: l’inquinamento della falda


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  • Data di creazione 24 Giugno 2010
  • Ultimo aggiornamento 8 Maggio 2023

Caffaro: il Gip dispone l’archiviazione del procedimento penale. Ma indica anche un nuovo filone d’indagine: l’inquinamento della falda

Il Gip del tribunale di Brescia Enrico Ceravone ha deciso l’archiviazione del procedimento penale avviato nel lontano 2001 per la vicenda Caffaro.

Come viene sostanzialmente motivata questa decisione?

Il Gip, da un canto, pur riconoscendo che siamo in presenza di un reato di disastro ambientale colposo originato dalla dispersione in particolare di PCB, diossine e mercurio, fa notare che questo sarebbe ormai prescritto; dall’altro rileva che «i gravi livelli di inquinamento chimico riscontrati sono dunque senza dubbio idonei a fondare un grave rischio per la salute pubblica (e da qui il giudizio di “disastro ambientale” in senso oggettivo), ma al contempo difettano elementi concreti, statistici o medico legali, per affermare o quantificare con certezza l’effettivo impatto della contaminazione su gruppi specifici di popolazione o sulla coorte dei lavoratori, e con patologie univocamente riconducibili ad un meccanismo causale innescato da una o più delle predette sostanze»

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