Diossine e PCB nel latte materno in provincia di Brescia. Come l’Asl di Brescia ha saputo ignorare la contaminazione del “Sin Caffaro”


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  • Data di creazione 6 Aprile 2022
  • Ultimo aggiornamento 12 Maggio 2023

Diossine e PCB nel latte materno in provincia di Brescia. Come l’Asl di Brescia ha saputo ignorare la contaminazione del “Sin Caffaro”

Con ingiustificato ritardo di quasi 3 anni, nel marzo 2022, è stato reso pubblico sul sito dell’Ats lo studio dell’Iss, che era stato programmato dall’allora Asl di Brescia, direzione Carmelo Scarcella, all’indomani della “riscoperta” del caso Caffaro ad opera dell’inchiesta di “Presadiretta” del 31 marzo 2013. Forse la pubblicazione è avvenuta in seguito all’uscita del libro, Veleni negati. Il caso Caffaro, Jaca Book, Milano 2021: qualcuno all’Ats si è sentito chiamato in causa dal titolo e quindi in obbligo di aprire qualche crepa nello storico “negazionismo” dell’Asl di Brescia.

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