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• Data di creazione 31 Gennaio 2013
• Ultimo aggiornamento 9 Maggio 2023

La falda sotto la Caffaro preoccupa sempre: per ora sembra che tutto regga. Ma fino a quando?

Il commissario liquidatore non sarebbe più in grado di farsi carico della tenuta in sicurezza della falda, con emungimento e filtraggio a carboni attivi, come comunicato in data 8 gennaio 2013. Va ricordato che la sospensione delle attività di tenuta in sicurezza comporterebbe un inquinamento disastroso della falda di Brescia da cui attinge l’acquedotto Comunale. L’azienda subentrante, Caffaro Brescia Spa, sembrerebbe impegnata a proseguire questa attività, come dichiarato in una lettera alle autorità del 31 gennaio 2013, in cui ricorda di aver “acquisito il complesso aziendale di Brescia impegnandosi a “[…] mantenere l’attuale attività di emungimento delle acque ed il relativo sistema di gestione […] assicurando il mantenimento del barrieramento idraulico.

Si dichiara pertanto che, ad oggi, non esistono condizioni tali per cui tale obbligazione debba essere sospesa, e Caffaro Brescia Spa sta normalmente svolgendo le sue attività, mantenendo operativo l’emungimento dei suoi pozzi”