La finta svolta green di A2A e Comune di Brescia


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  • Data di creazione 8 Novembre 2017
  • Ultimo aggiornamento 30 Aprile 2023

La finta svolta green di A2A e Comune di Brescia

L’ambigua accoppiata: Comune ed A2A

Anticipate dal sindaco Emilio Del Bono sulla stampa il 4 novembre, corroborate il giorno dopo dall’adesione dell’Associazione industriali, le linee della “svolta green” del Comune di Brescia e A2A sono state presentate in Loggia alla stampa il 7 novembre, congiuntamente dal Sindaco Del Bono e dai dirigenti di A2A.

Già questa scelta appare sconcertante: presentarsi insieme, istituzione pubblica che dovrebbe avere come finalità il bene comune ed azienda privata quotata in borsa, che ha per finalità l’opposto, ovvero il profitto degli azionisti, rivela il degrado istituzionale cui siamo giunti e che pacificamente viene accettato. Sarebbe come se la Strategia energetica nazionale fosse stata presentata a Roma dai ministri competenti congiuntamente all’Eni o all’Enel o che l’Eni e l’Enel presentassero i loro bilanci in sede governativa.

Dunque, sembrerebbe che si rinunci persino alla finzione. Il messaggio sembra essere che due settori fondamentali della politica comunale in campo ambientale, la gestione dei rifiuti e la strategia energetica, non sono decisi solo formalmente in Loggia dall’amministrazione comunale, ma sostanzialmente il comando risiede in via Malta, presso un’azienda privata.

Così appare che Del Bono abbia solo anticipato di qualche giorno le linee tracciate da A2A.

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