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• Data di creazione 31 Dicembre 2018
• Ultimo aggiornamento 4 Maggio 2023

MissioneOggi – Dove va l’universalismo? di Marino Ruzzenenti

Le tradizioni forti in cui siamo cresciuti, quella cristiana cattolica e quella laica democratica, hanno in comune un orizzonte universalistico, cosmopolita, fondato sull’idea di un destino comune dell’umanità.

Questo pilastro fondamentale della convivenza sul nostro piccolo pianeta appare sempre più corroso dalla temperie di questi turbolenti anni, ovvero dall’insorgenza dei populismi, dei nuovi nazionalismi, spesso accompagnati da sentimenti xenofobi, a volte francamente razzisti. E ciò che più inquieta è che questi movimenti, inaspettatamente, riscuotano estesi consensi, in certi casi proprio nei settori sociali più disagiati.

Che cosa sta accadendo, in molti si chiedono. Possibile che le terribili lezioni del periodo della catastrofe della prima metà del Novecento non abbiano insegnato nulla? Ebbene, con questo dossier, nato da un dialogo all’interno del gruppo redazionale di Missione Oggi, non ci illudiamo di chiarire tutti i lati oscuri dell’ora presente e di offrire certezze.

Più umilmente, aiutandoci con generosi e penetranti contributi di amici e collaboratori, cerchiamo, anzitutto, di mettere in luce le cause profonde dello smottamento dell’universalismo e della democrazia cui stiamo assistendo. Quindi azzardiamo anche qualche ipotesi di percorso, tracce su cui possa tornare possibile un cammino comune dell’umanità: da un canto, tentativi di un diverso agire politico e, dall’atro, una rinnovata tensione etica e di apertura all’umanità sofferente, ispirata dall’insegnamento di papa Francesco.