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- Data di creazione 3 Aprile 2014
- Ultimo aggiornamento 9 Maggio 2023
Nuove indagini Asl sui PCB nel sangue dei bresciani. “Tutto OK!”
L’Asl di Brescia, “scopre” e “riscopre” il problema della contaminazione da PCB (meno quello dell’analoga contaminazione da diossine) ad intermittenza, solo dopo che i mass media lo ricollocano sotto i riflettori.
Dal 2007 se ne era del tutto dimenticata, ma dopo la trasmissione di “Presadiretta” del 31 marzo 2013, è stata costretta a riprendere la questione. Come? Facendo una nuova indagine sui PCB nel sangue dei bresciani, per concludere, come per la precedente del 2003, che non vi sono particolari problemi, che è tutto nella norma e che non esiste uno stato di contaminazione dei bresciani.
Nulla di nuovo, insomma, siamo sempre nel solco del “negazionismo” della Dirigenza Asl di Brescia, per cui gli elevati livelli di inquinamento della città (PCB e diossine da record mondiale nei suoli e nel sangue; PM10 con concentrazioni tre volte i limiti per la tutela della salute; presenza di cancerogeni, ancorché sotto i limiti di legge, nell’acqua potabile…) non hanno alcuna ripercussione sullo stato di salute dei bresciani. “Tutto OK” è l’ossessivo leitmotiv della Dirigenza Asl quando si occupa di salute in relazione all’ambiente a Brescia.